il natale

e rieccoci. dopo trentasette giorni esatti (se ho fatto bene i conti), riscrivo alcune parole qui sopra.

volevo scrivere qualcosa sul natale. volevo scrivere qualcosa su chi dice di odiare il natale.

ancora prima che il vostro pensiero ci si possa solo avvicinare, per non dire pensare, vi dissipo ogni dubbio: non è un post pro-life, pro-gesùbambino, pro-babbonataleerennedimmerda. non è un articolo sul volersi bene a natale, perchè a me la gente che mi sta sul culo, mi ci sta per trecentosessantacinque giorni l’anno. non è nemmeno un assieme di parole per dire quanto fa atmosfera figa questo periodo dell’anno. no, niente di tutto questo.

ho solo fatto una constatazione: di anno in anno cresce sempre più a dismisura la gente che dice di odiare il natale, fino a diventare una vera e proprio moda. c’è a chi sta sul culo l’atmosfera, chi le fiumane di gente, chi le cene con i parenti, chi tutte queste tre cose messe insieme. c’è chi tira fuori anche delle simpatiche canzoncine – perchè per carità, divertenti son divertenti. c’è però in generale un desiderio di far vedere agli altri che si è diversi: perchè noi si odia il natale e voi siete tutti dei vecchi che non stanno al passo coi tempi.

nel duemiladieci fa tendenza odiare il natale. questo è quello che si percepisce.

ora, il mio discorso è molto semplice. non voglio dire se mi piace o meno il natale, perchè non è di questo che sto parlando, voglio solo dire che non c’è bisogno di sventolare nelle piazze il fatto di essere alternativi. come fa chi ascolta i baustelle.

non ti piace il natale? benissimo, mi fa piacere saperlo (ooohh, da morire!). però allora esci definitivamente dal circolo.

ovvero, non fai regali di natale a nessuno. e dico nessuno, non che poi ah sì quello lì, glielo dovevo fare perchè lui me lo fa. poi, non vai più a nessuna cena di natale (parenti, nonni, zii compresi), il giorno di natale cerchi pure di andare a fare la spesa, come qualsiasi giorno. i film di natale non devono neanche esistere, panettone e pandoro manco a parlarne e col cazzo che fai gli auguri a qualcuno. muto devi stare.

se fai così, allora puoi anche farmi sapere quanto ti sta sul cazzo il natale e quanto è sfigato chi non si aggrega a te.

Jurg

2 pensieri su “il natale

  1. c’è però in generale un desiderio di far vedere agli altri che si è diversi:

    Che poi è la stessa cosa che fai tu cercando di essere diverso dai diversi.

  2. ma no mattia. ho solo fatto una critica a queste persone.
    io appertengo a quelle persone che in fondo il natale ci piace. niente di più.

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